sabato 19 gennaio 2013

PP: Primi Passi...nell'anno nuovo!


Caro nuovo 2013,

neanche sei cominciato che siamo già a metà mese..
il tempo è tiranno!!!

ma, ripercorriamo un attimo questo 2012 appena passato e tormentato:

-giorni lavorativi= tantissimi
-influenze e febbri= 5 (eh...sono cagionevole!)
-terremoti= 1
-kg persi= purtroppo nessuno....
-notti insonni= troppe
-cose nuove imparate= innumerevoli
-COLLEZIONI FINITE E PORTATE IN SFILATA= 1!!!!!


il 19 dicembre si è tenuta la sfilata di fine Master e credevo di essere riuscita così a vedere la luce alla fine del tunnel... (credevo...).
Lo sviluppo della collezione è andato bene. Certo, ci siamo giunti tutti con l'acqua alla gola a terminare e aggiustare tutti i dettagli all'ultimo minuto, però devo dire che sono arrivata alla sfilata tranquilla perchè felice del mio lavoro!

Tutte le difficoltà che mi sono trovata ad affrontare nei mesi precedenti sembravano bazzecole improvvisamente! 
Il fitting dei capispalla era perfetto, i vestiti all'uncinetto che temevo di non finire per tempo sembravano cuciti sulle modelle,  le gonne di pelle funzionavano, le borse che ho cucito a mano (procurandomi non pochi dolori) erano bellissime, e per finire i cappelli di Carlotta completavano ogni look fornendo quella "marcia in più" che gli serviva.

Insomma....è andato tutto bene, anzi, meglio di quanto previsto!
e a fine sfilata la giuria si è riunita e ha decretato che la mia collezione si meritava di sfilare al PRESS SHOW!!!!!!!!!
Ti rendi conto?!!? 
è una notizia bellissima e il sogno di ogni designer!!! 

Elle e Vogue già ne parlano!!!

http://www.elleuk.com/fashion/news/london-college-of-fashion-graduates-to-show-at-lfw#image=1



http://www.vogue.co.uk/news/2013/01/08/london-college-of-fashion---london-fashion-week-show




Sarà la prima volta che la London College of Fashion sfilerà durante la settimana della moda londinese, quindi un grande debutto per tutti quanti noi stilisti e per la scuola in sè.

che dire...
ri-rimbocchiamoci le mani e rimettiamoci subito al lavoro!!!

MA PRIMA!
vorrei spendere due parole di ringraziamento perchè niente di tutto questo sarebbe potuto succedere senza l'aiuto, il supporto, e il sostegno delle aziende che hanno deciso di sponsorizzarmi.
In ordine cronologico:

Grazie Manifattura di Domodossola per avermi fornito tutti i tessuti e tutte le stuoie con cui ho realizzato praticamente l'80% della collezione. 
Durante questi mesi ho avuto l'onore di lavorare con Silvia Polli (pronipote del fondatore dell'azienda) che, oltre ad essere sempre stata gentilissima e sempre disponibile a venire incontro alle mie esigenze, mi ha aperto davanti un mondo bellissimo che prima non conoscevo e che sono veramente entusiasta di avere scoperto.

Grazie Manifattura Sesia per gli splendidi filati con cui sono riuscita a realizzare gli abiti all'uncinetto (tra i miei preferiti oltretutto), é merito dei vostri prodotti se mi sono interessata e appassionata subito a questa tecnica così sofisticata.

Grazie alle signore che mi hanno aiutato a confezionarli, ovvero Carla Sala e Francesca Orlandi.

Grazie a Carlotta Sadino per la tua amicizia, per il tuo talento, e per la professionalità che hai messo in questa collaborazione.
Sarò sempre la fan n.1 dei tuoi bellissimi cappelli e della cura e la passione con cui li realizzi.

Grazie Artigiano del cuoio per la gentile fornitura di pelli.

Grazie Renzo Sindoca, per avermi dato accesso al suo fantastico laboratorio e per avermi insegnato a plasmare la pelle con le mani. 

e ultima ma non ultima, ecco un'azienda di cui volevo parlare ora:

Grazie Angy Bijoux per avermi salvato dal "dilemma dell'alamaro perfetto" e per avermi fornito con i vostri bellissimi orecchini fatti a mano che hanno conferito un'eleganza oltre tempo ai miei abiti.


Ecco una piccola preview della collezione e dei bellissimi alamari fatti a mano che Angela Pintauro ha gentilmente creato apposta per i miei cappotti.

 

Ed ecco qualche foto degli orecchini. Questi sono i miei preferiti:




Consiglio a tutti di buttare un occhio al loro blog che recita:

"L’ azienda nasce nel Dicembre del 2011 da una idea di Angela Pintauro con l’intento di sviluppare commercialmente una passione per i Bijoux fatti a mano che coltiva da sempre. Angela decide di dedicarsi alla realizzazione di una linea di gioielli che potesse avere come caratteristica essenziale, quella di esaltare il made in Italy di alta qualità e soprattutto di creare articoli originali, eleganti e raffinati."

http://angyluxurybijoux.blogspot.it/2013/01/grandi-consensi-dai-giornalisti-della.html?spref=fb

e mi raccomando, per chi fosse nei paraggi di Firenze in questi giorni, fate un salto ad "Artigianato Contemporaneo" dove potrete apprezzare dal vivo tutte le loro creazioni.
C'è tempo fino al 27 gennaio.




Al prossimo post!
-Diario di una Designer-









venerdì 26 ottobre 2012

...SomeWhere....over the rainbow

A un mese dalla consegna della collezione...

Un po' di ansia comincia a farsi sentire.....MA!! accompagnata da tanta gioia e tanta voglia di tirare le fila di tutto quanto, tutti gli esperimenti, tutte le prove, tutte le ricerche......

e tra le ricerche, facciamo un passo indietro nel tempo, circa un mese fa mi sono imbattuta nel lavoro di un'altra giovane designer e me ne sono letteralmente innamorata!

Carlotta Sadino, la madre degli "hats with soul", più che una designer è un'artista che crea bellissimi cappelli senza tempo. Pezzi unici che prendono le più svariate forme sotto le  sue mani esperte.
Curati in ogni dettaglio, realizzati con materiali ricercati ed eleganti, si adattano a chiunque desideri arricchire il proprio guardaroba con qualcosa di magico.





Rapita dalle foto trovate online mi sono precipitata a conoscerla!
Il suo Atelier ha luogo a Pallanza, suggestiva cittadina che si affaccia sul Lago Maggiore, tra le mura di un antico borgo di origine romana.
Spalancate le porte dell'Atelier si entra nel mondo di Carlotta, una realtà eterea che racchiude in sè i sapori di generazioni passate che il tempo ha ormai sbiadito, ma che vivono ancora nelle cornici di foto in bianco e nero e nell'ambientazione rètro.





Mentre Carlotta mi spiega come è nata la sua passione per i cappelli, io non posso fare a meno di immaginare come starebbero bene le sue creazioni sui miei capi!
Anche lei, come me, ci tiene a dare valore al fatto a mano (ed in effetti le sue opere sono interamente artigianali ed u-n-i-c-h-e) e anche lei realizza tutto rigorosamente made in italy.
Parliamo per qualche ora del nostro lavoro e TAC! 

NASCE L'INTESA!
e così decidiamo di fondere insieme i nostri lavori per la riuscita di un total look vincente che sia in tema con la collezione, fatta di questi materiali così particolari, ma che racchiuda in sè anche l'essenza di Carlotta, la sua mano e il suo stile.

Tappa alla Manifattura di Domodossola e Carlotta si è già buttata a capofitto sulle stuoie!
Ecco una preview di ciò che sta realizzando:





Il lavoro, inutile dirlo, è magnifico! Sono sicura che alla sfilata questi cappelli faranno un figurone sui miei abiti!!
Per ogni look abbiamo già pensato all'abbinamento adeguato, ora non ci resta che continuare a lavorare sodo!

Per saperne di più su AtelierCarlottaSadino ecco i link con le foto di tutte le collezioni, inclusa la nuova "Perduto Amor" dal mood romantico e accattivante.

http://ateliercarlottasadino.blogspot.it/

https://www.facebook.com/pages/AtelierCarlottaSadino/257941737582762

Per conoscerla di persona invece basta recarsi ad "Artigiano in Fiera" dall'1 al 9 Dicembre, settore AF Moda, padiglione 4, Rho Fiera Milano. 


al prossimo post!

-Diario di una Designer-















venerdì 24 agosto 2012

alla ricerca dell'onda perfetta...

Eccomi qui.

Approfittando delle fresche sere d'estate, si riescono anche a mettere insieme due righe, e a risvegliare i neuroni che di giorno sono immobilizzati dal caldo...

Nelle ultime settimane sono riuscita a fare tante cose, tanti viaggi in lungo e in largo per l'Italia, cercando di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle che mi accingo a comporre.  
Sono anche riuscita a tornare alla Manifattura di Domodossola che ogni volta si rivela una scoperta!!

Approfittando dell'infinita gentilezza e generosità dell'azienda, sono riuscita anche questa volta a mettermi alla prova con un materiale nuovo e originale: una stuoia fatta di strisce di pelle color testa di moro, abilmente legate tra loro a creare quello che sembra comportarsi come un vero e proprio tessuto da drappeggio. 

O almeno questo è ciò che ci ho visto io :)






Dal piatto bidimensionale alla ricerca della profondità, dell'onda perfetta. Questa stuoia si muove come se avesse vita propria, come se da sola volesse trovare la propria dinamicità. E a me, da stilista, non basta che assecondarla.









Gli studi continuano anche a Londra!!




Ad ogni volume corrisponde una depressione. E da qualsivoglia punto la si guardi, la scultura di pelle cambia forma, come se fosse sempre in evoluzione, come se ad ogni lato si trasformasse sempre in qualcosa di nuovo.















L'obiettivo è cercare movimento in qualcosa di fisso, creare una scultura danzante.



Al prossimo post!
-Diario di una Designer-









martedì 3 luglio 2012

crochet chapter

Nei mesi precedenti avevo già cominciato a lavoricchiare con l'uncinetto, e pensavo di continuare ad usarlo per arricchire la collezione nei dettagli...


Nell'ultimo mese però ho deciso di sfruttarne a pieno la bellezza, realizzando un intero vestito.
Ecco alcune foto del procedimento, dalla tela al risultato finale:




Ho preferito lavorare su una silhouette molto basic per fare in modo che la trama dell'uncinetto risaltasse al meglio. Trattandosi di un vestito interamente realizzato a mano, ho sottoposto la tela a numerosi fitting (questo qui nelle foto è già il terzo!) per assicurarmi che il cartamodello rispettasse alla perfezione le forme della modella.








Ed eccolo finito:



Credo che l'uncinetto e la pelle si sposino piuttosto bene... e rendano l'idea della "donna oggetto" su cui sto lavorando. L'uncinetto rappresenta una tecnica femminile al 100%, tramandata da nonne a figlie a nipoti e ,nel corso degli anni, è sempre stata praticata quasi solo ed esclusivamente dalle DONNE
La pelle, sotto forma di scultura di un busto nudo, rappresenta una critica all'immagine della donna proposta dai media; come se si trattasse di un qualcosa di rigido e scomodo a cui la donna si deve sottoporre al fine di conformarsi al modello femminile imposto dalla società.

Realizzare un intero vestito all'uncinetto in un mese soltanto è stata una scommessa: si tratta di un processo molto lento e faticoso poichè implica la lavorazione di un solo piccolo filo, attorcigliato su se stesso, con l'aiuto di questo uncinetto appunto.
Il busto di pelle invece è pensato per essere una sorta di "accessorio", che agisca in maniera provocatoria applicato sopra al vestito, ma che si possa anche togliere lasciando così spazio alla bellezza dell'abito fatto a mano (e soprattutto a qualcosa di indossabile). 




Il filato che ho adoperato è cotone al 100% da "Manifattura Sesia srl".
Sono riuscita a lavorarlo molto bene e sono rimasta soddisfatta del risultato finale! Tanto che mi sono subito messa in contatto con l'azienda per provare altri filati e decidere poi con quale proseguire per la realizzazione dell'intera collezione.
I responsabili di Manifattura Sesia si sono mostrati subito molto gentili e disponibili nel venire incontro alle mie richieste, quindi ecco qui alcuni esempi di filati: 

-una catenella sottile chiamata "Rugiada" 50% seta e 50% cotone
-un 100% Giza Cotton 
-un filato chiamato "Eureka" misto poliestere e cotone.




ecco invece i colori che ho deciso di utilizzare! Sono stupendi! non vedo l'ora di provarli!!!


Mi rimetto subito all'opera e vediamo dove mi porterà questa nuova strada...




Al prossimo post!
-Diario di una Designer-